Thursday, November 7, 2013

La manovra finanziaria di Ottawa



Discorso del Trono: deficit zero entro il 2015


Il Primo Ministro del Canada Stephen Harper corteggia i consumatori, valorizza i simboli nazionali, taglia la spesa pubblica  e inasprisce le pene contro i criminali

Ottawa – Stop, entro due anni, al deficit ed equilibrio di bilancio per legge: questi i principali obiettivi dell’ultima parte di legislatura del governo guidato da Stephen Harper. Nel tradizionale ‘Discorso del Trono’ tenuto nei giorni scorsi dal Governatore Generale David Johnston (dopo il minuto di silenzio in omaggio ai 47 morti della tragedia di Lac-Mégantic), il programma conservatore prevede interessanti agevolazioni per i consumatori, la rivalutazione dei simboli nazionali in occasione del 150º anniversario della Confederazione (e non solo), nuovi tagli alla spesa pubblica, la riforma, o l’abolizione, del Senato e l’inasprimento delle pene del codice penale. “Non solo il governo arriverà all’equilibrio di bilancio entro il 2015 – ha detto il Governatore, leggendo il testo preparato dal Primo Ministro -, ma depositerà un progetto di legge affinché ogni manovra finanziaria preveda un deficit zero con un calendario per il ‘rientro’ in caso di crisi economica.

 A due anni dalle elezioni, il Primo Ministro Harper, che ha ritirato il Canada dal protocollo di Kyoto, ha annunciato l’intenzione di imporre degli obiettvi di riduzione di gas all’industria petrolifera e a quella del gas di scisto. “Il nostro esecutivo – ha sottolineato – crede fermamente che lo sviluppo delle risorse naturali debba andare di pari passo con il rispetto dell’ambiente”. Alla luce anche del drammatico deragliamento di Lac-Mégantic, Ottawa imporrà nuovi e più stringenti vincoli alle compagnie ferroviarie che trasportano materiali pericolosi.  “Il nostro governo esigerà delle assicurazioni supplementari per poter coprire eventuali disastri”, ovvero risarcire le vittime e finanziare la ricostruzione.

Il governo ha poi ribadito l’intenzione di celebrare in pompa magna le date caratterizzanti della storia canadese nel corso dei prossimi 4 anni. Oltre al 150º anniversario della nascita della Confederazione, anche il 200º di due Padri fondatori come John A. Macdonald e Georges-Étienne Cartier, oltre al 100º anniversario della Prima Guerra Mondiale e al 75º della Seconda Guerra Mondiale. Harper, in questo modo, mira a rivitalizzare un patriottismo nazionale un pò assopito: “Così facendo, i nostri pionieri potranno ispirarci con il loro coraggio e la loro audacia”. Non poteva mancare il riferimento al Senato, nell’occhio del ciclone per lo scandalo delle spese di 3 Senatori conservatori: “Il governo resta convinto che lo status quo non possa durare a lungo: la Camera alta deve essere profondamente riformata, se non addirittura abolita”.

Per raggiungere il deficit zero, il governo punta a ridurre la spesa pubblica riducendo il numero dei funzionari (dopo i 19 mila già cassati negli ultimi anni): “Continueremo a tagliare i costi dell’amministrazione federale affinché il denaro dei contribuenti sia utilizzato nella maniera più giusta ed equilibrata”.

Per stimolare i consumi, Harper ha promesso alcuni provvedimenti-chiave, come la riduzione delle tariffe di roaming dei telefoni cellulari, la possibilità di acquistare i canali televisivi singoli, senza per questo essere costretti ad adottare un forfair prestabilito dal distributore; e il potenziamento della rete internet ad alta velocità nelle regioni rurali. Sulla Carta dei Valori quebecchesi la posizione di Ottawa è chiara: in caso di adozione da parte dell’Assemblea Nazionale, sarà contestata davanti ai tribunali, perché palesemente contraria alla Carta canadese dei diritti e delle libertà: “Il nostro esecutivo non esiterà a proteggere i diritti fondamentali di tutti i canadesi, se minacciati. Siamo per un multiculturalismo inclusivo: siamo 35 milioni di persone provenienti dai quattro angoli del pianeta e siamo grati al contributo di ciascuno, dai primi come dagli ultimi arrivati”.

 

No comments:

Post a Comment