Tuesday, November 5, 2013

PLAYOFF MLS



Impact subito fuori

Prova incolore degli 11 montrealesi che subiscono 3 gol dalla Dynamo Houston e, nel finale, perdono la testa terminando la gara in 8 contro 11. Centrato l’obiettivo stagionale ma per l’anno prossimo servono rinforzi e forse anche un nuovo allenatore

Montréal – Il sogno Playoff è durato poco: solo 90 minuti. Poi l’Impact è uscito di scena nella maniera peggiore: 3 gol e 3 espulsioni. Un finale da dimenticare, che getta un’ombra (speriamo passeggera) sulla forza di un gruppo che nelle ultime settimane si è smarrito, fino al punto di collezionare solo passi falsi. Se è vero che a inizio stagione l’obiettivo dichiarato erano i Playoff, col tempo la squadra è riuscita a sorprendere tutti guidando la classifica dell’Associazione dell’Est per diverse giornate, tanto da alimentare legittimamente il sogno di alzare l’asticella dell’obiettivo stagionale. Peccato, però, che l’Impact abbia clamorosamente esaurito con largo anticipo la benzina. Perdendo quota, fino a conquistare l’accesso alla serie eliminatoria per il rotto della cuffia, grazie cioè alla vittoria di New York contro Chicago. Il tentativo di serrare i ranghi e ritrovare le energie fisiche e mentali di inizio stagione si è rivelato solo una cocente illusione: in Texas l’Impact ha giocato la partita più brutta del campionato, con un finale in cui sono saltati gli schemi, ma anche la testa dei giocatori. La sensazione è che la squadra abbia bisogno di uno shock per ritrovare l’intensità di inizio stagione. Con Marco Di Vaio riconfermato, Joey Saputo dovrà fare 2-3 acquisti mirati per aggiungere qualità, soprattutto in difesa. Lo stesso allenatore Marco Schällibaum sembra aver fatto il suo tempo sulla panchina. Alla lunga, le sue reazioni plateali, dettate da un nervosismo scomposto, sembrano aver piuttosto nuociuto alla squadra. Tanto che nelle ultime ore si rincorrono voci di corridoio secondo cui potrebbe essere addirittura Alessandro Nesta a prendere il suo posto. Joey Saputo non avrebbe digerito l’eliminazione, ma soprattutto la parabola discendente degli ultimi 2 mesi. Quella contro lo Houston Dynamo, il 31 ottobre scorso, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: un 3-0 senza appello, firmato da Buts (16’), Garcia (27’) e Bruin (72’). Una sconfitta bruciante resa ancora più pesante prima dalla doppia ammonizione di Rivas (al rientro dopo un anno out per infortunio) e poi dalla doppia espulsione nel finale di Marco Di Vaio e Andres Romero, puniti per un parapiglia generale. L’argentino ha perso la testa e scalciato il difensore di Houston Ashe, gesto che ha scatenato una rissa in cui è rimasto coinvolto anche il bomber ex Bologna. Davvero una pagina buia per il club. A fine gara, le parole di Marco Schällibaum suonano come un addio: “Abbiamo cominciato bene ma, una volta subìto il primo gol, non siamo più stati capaci di rimontare. I cartellini rossi che abbiamo preso, invece, non fanno bene all’immagine della squadra”. “È un peccato finire la stagione in questo modo – ha sottolineato Hassoun Camara -: serate come queste ci aiuteranno a crescere e a fare bene già l’anno prossimo”. Appuntamento alla prossima stagione, dunque, con la viva speranza che l’Impact possa fare una stagione più equilibrata, magari puntando su una preparazione fisica che faccia uscire la squadra alla lunga, evitando partenze a razzo e finali imbarazzanti. 

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