Wednesday, May 14, 2014

Denis Coderre: Montréal è una città europea



Il Sindaco incontra i suoi omologhi di Lione, Bruxelles e Parigi



Montréal - Lunedì scorso il Sindaco di Montréal, Denis Coderre, ha attraversato l’oceano per rafforzare il legame con l’Europa, in particolare con Lione, Bruxelles e Parigi, e per ribadire il ruolo da protagonista della sua città nel mondo della francofonia. Insieme a lui sono partiti anche Philippe Schnobb, presidente della Società di trasporto di Montréal (STM), e Dominique Anglade, presidente di “Montréal International”. Prima di partire, Coderre è apparso piuttosto sollevato: “L’autoflagellazione è finita: abbiamo vissuto delle situazioni particolari nel recente passato, ma ora è tutto alle spalle. Guardando al futuro, voglio restituire a Montréal il suo ruolo di metropoli”. Dentro e fuori i confini nazionali. “Montréal vanta una posizione geopolitica importante - ha aggiunto -: è una città europea in un contesto nordamericano e, in quest’ottica, è necessario ridefinire tutti i gemellaggi con le più grandi città del mondo”. Il Primo Cittadino ha in agenda un incontro con il suo omologo di Lione, con cui esiste una partnership economica che dura da 35 anni; poi si dirigerà verso Parigi, dove potrà fare la conoscenza della neo-eletta Anne Hidalgo, per poi concludere il viaggio a Bruxelles, in Belgio, dove proverà a tessere nuovi rapporti economici. Tra i temi che Coderre affonterà, ci sono anche lo sviluppo digitale di città sempre più “intelligenti” e l’ottimizzazione della gestione del trasporto pubblico. Coderre vuole restituire a Montréal “un ruolo importante sulla scena internazionale”. Eletto lo scorso novembre, il sindaco è convinto che la città quebecchese debba ricoprire un ruolo-chiave nello "sviluppo economico, sociale e sostenibile", anche alla luce del fatto che, entro 20 anni, i tre quarti della popolazione risiederà in aree urbane.  Per riconquistare il suo ‘rango’, Montréal deve tornare a far parte di “Metropolis”, l’Associazione mondiale delle grandi città, di cui fanno già parte Parigi e Bruxelles. Oltre a prendersi nuove responsabilità all’interno di organizzazioni municipali internazionali, come l’Associazione internazionale dei sindaci francofoni (AIMF). Per questo motivo, nell’agenda degli incontri c’è anche quello con Abdou Diouf, segretario generale dell’Organizzazione internazionale della Francofonia (OIF). Montréal, insomma, mira a diventare un “centro nevralgico” per il commercio di beni e servizi. Con l'accordo di libero scambio siglato tra Unione Europea e Canada, che dovrebbe entrare in vigore nel 2016, "beneficeremo dell’impatto maggiore di questa liberalizzazione del commercio tra le due sponde dell’Atlantico, – ha concluso Coderre - visto che Montréal rappresenta la porta d’ingresso per gli Stati Uniti”.

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