Il Direttore editoriale di Rai Italia per la prima volta a Montréal
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Da sinistra: il Console Generale Padula, l'Ambasciatore d'Italia Cornado e il Direttore Corsini
Il responsabile del canale
per agli italiani nel mondo annuncia, dopo il lancio di 'Rai News
24', anche quello di 'Rai World Premium', interamente dedicato alle
fiction del Belpaese
di Vittorio Giordano
MONTRÉAL – Lo aveva annunciato sulle colonne del nostro
giornale, il 12 febbraio scorso ("Non sono mai venuto a Montréal: spero
di colmare al più presto questa lacuna") ed è stato di parola:
l'amministratore delegato di Rai World e direttore editoriale di Rai
Italia, Piero Alessandro Corsini, è sbarcato nella metropoli quebecchese
la settimana scorsa per conoscere da vicino gli spettattori - molto
attenti e a volte anche critici, ma prima di tutto grati per un'offerta
che rappresenta una finestra sempre aperta sul Belpaese - di una delle
città più 'italiane' del mondo.
Giovedì 20 novembre, accompagnato
dall'Ambasciatore d'Italia a Ottawa, Gian Lorenzo Cornado, dal Console
Generale a Montréal Enrico Padula e dal Console Filippo Lonardo, oltre
che dal direttore marketing e distribuzione di RaiWorld, Giovanni Celsi,
e dal corrispondente Rai in Canada, Cristiano De Florentiis, il
responsabile del canale Rai dedicato agli italiani all'estero ha
incontrato alcuni rappresentanti della Comunità italo-montrealese presso
la sede del Comites, al Centro Leonardo da Vinci. Riunione nella quale,
per la cronaca, hanno brillato per la loro assenza i presidenti di
importanti organismi come la Casa d'Italia, la CIBPA e la Fondazione,
che non ci risulta siano stati invitati.
Per il Direttore Corsini, l'incontro 'istituzionale', organizzato
da Comites e CGIE Canada, ha rappresentato l'occasione per ringraziare
la Comunità italo-canadese nel suo complesso, e quella di Montréal in
particolare, del grande impegno profuso quasi 10 anni fa per lo sbarco
di Rai International in Canada.
Tra i tanti temi toccati, Corsini, nominato direttore di Rai
Italia il 30 maggio del 2013, ha elogiato il ruolo dei Comites, ha
spiegato il rilancio del canale con programmi "pensati e prodotti ad hoc
per i connazionali all'estero", ha preannunciato il ritorno di un volto
storico come quello di Francesca Alderisi "se non a fine anno, agli
inizi del 2015", ha reso noto il potenziamento dell'informazione di
ritorno, ha registrato le sollecitazioni a favore dell'alta risoluzione e
dei sottotitoli, ma soprattutto ha rivelato che "l'offerta della Rai
per gli italiani in Canada si arricchirà ulteriormente: oltre a Rai
Italia e Rai News 24 (quest'ultimo disponibile, al momento, solo su
Bell), entro qualche settimana sarà disponibile anche Rai World
Premium".
A rappresentare l'evento-clou della visita, però, è stato
l'incontro con la Comunità stessa. Circa un centinaio di
'telespettatori' si sono confrontati a tu per tu col Direttore sulle
scelte degli orari e dei programmi del palinsesto: alcuni hanno chiesto
più cultura, altri meno calcio, meno politica, meno cucina o meno
cronaca. Nonostante sia un'impresa titanica mettere d'accordo tutti, il
Direttore ha spiegato le sue scelte, ma ha anche preso nota dei
suggerimenti avanzati da una Comunità che ha dimostrato, ancora una
volta, di aver instaurato un rapporto affettivo molto forte con Rai
Italia.
Il giorno dopo, prima di ripartire per l'Italia, via Toronto, il
Direttore Corsini ha visitato anche la redazione del Cittadino Canadese,
rilasciandoci una breve ma interessante intervista. "Incontrare la
Comunità italo-montrealese – ci ha raccontato - è stata un'emozione
fortissima perché non avevo la percezione, nonostante i tanti racconti,
di cosa avesse veramente significato l'arrivo di Rai International a
Montréal e di che cosa Montréal avesse rappresentato per l'arrivo di Rai
International in Canada. L'entusiasmo, l'attenzione e anche il
divertimento con cui ci siamo confrontati, poi, è una di quelle cose che
dà nuova linfa al lavoro quotidiano". "Dal 30 novembre, tutte le
domeniche Rai 3 trasmetterà una puntata di 'Community': siamo molto
grati ad Andrea Vianello, direttore di Rai 3, e a Silvia Calandrelli,
direttore di Rai Cultura, perché sono stati i primi colleghi in Rai a
capire l'importanza dell'informazione di ritorno". "Ho trovato il
pubblico di Montréal abbastanza omogeneo rispetto ad altre realtà dove
c'è veramente di tutto, per cui la discussione non è più tra 'Virus' e
'Ballarò', giusto per fare un esempio, ma tra informazione e Prova del
cuoco, tra soap opera e Cristianità. Senza dubbio, l'arrivo di altri due
canali tematici cercherà di soddisfare le domande più disparate, sia in
senso qualitativo che quantitativo". "Sul lancio dei 5 nuovi programmi
nel settembre del 2013 - ha proseguito - già dalla fine dell'anno
scorso, sia le Ambasciate che i Consolati ci hanno segnalato un forte
apprezzamento da parte delle Comunità.
È solo il primo passo, ma costituisce un segnale forte e chiaro:
la Rai di Gubitosi e Tarantola crede in Rai Italia e crede nella
necessità di parlare agli italiani all'estero". "In un universo
televisivo in cui i canali si specializzano e si mira alle particolari
nicchie di mercato, ci siamo resi conto che un solo canale generalista
avrebbe potuto rappresentare un anacronismo: abbiamo quindi introdotto
'Rai News 24', rivitalizzata dalla direzione di Monica Maggioni, e a
breve debutterà anche in Canada 'Rai World Premium', un canale dedicato
alla fiction italiana, quindi il racconto dell'Italia attraverso le
grandi storie del cinema". "Quando abbiamo cominciato a lavorare su
'Community' - ha sottolineato - ho detto basta al cliché dell'italiano
con la valigia di cartone, il mandolino malinconico e il caciocavallo,
che è una fantasia hollywoodiana.
E cerchiamo, invece, di raccontare tutte le facce
dell'emigrazione: dai primi emigranti fino ai loro figli e nipoti, senza
dimenticare quelli che espatriano per 4-5 anni causa studio o lavoro".
"Sto promuovendo collaborazioni con Regioni, Province e Comuni - ha
concluso - affinché la Rai venga percepita come un veicolo formidabile
per stimolare il turismo di ritorno. E il programma 'Camera con vista' è
esattamente questo: una vista su un'Italia stupenda, tutta da esplorare
e da vivere, diversa da quella delle liti nei talk show politici, dei
problemi degli ultimi anni". Un'Italia che, nel bene e nel male, resta a
portata di telecomando, grazie ad un canale come Rai Italia, capace di
annullare anni e km di distanza.