Montréal – Domenica scorsa si sono tenute le elezioni per il rinnovo
delle Commissioni scolastiche del Québec. In tutto sono state rinnovate 72
Commissioni (60 francofone, 9 anglofone e 3 a statuto speciale) e sono stati
chiamati alle urne 5.184.300 elettori. Di questi, però, sono andati a votare
soltanto il 4,86%.
Dopo 28 anni, la Commissione scolastica francese di Pointe-de-l’Île
(CSPÎ), formata da 11 circoscrizioni, cambia e punta su un nuovo presidente:
con 5.055 voti, Miville Boudreault ha superato il presidente uscente Vincent
Arciresi, che non è andato oltre le 3.024 preferenze. A Rivière-des-Prairies, i
nuovi commissari sono Agata La Rosa (214), candidata con Boudreault nella
circoscrizione 10, ed Henri-Robert Durandisse (278), candidato con Arciresi
nella circoscrizione 11. Bassa l’affluenza alle urne in entrambe le sezioni:
rispettivamente il 3,4% ed il 5,18%. Per la presidenza, invece,
il tasso di partecipazione si è attestato sul 4,46%. In campagna
elettorale, ricordiamolo, Boudreault ha promesso dei cambiamenti nella gestione
della Commissione, soprattutto a livello di comunicazione ed immagine, e si è
impegnato ad essere un presidente più presente e attivo in seno alla società
civile. Oltre a ribadire di non voler andare oltre i due mandati, quindi
massimo 8 anni. A Saint-Léonard, la lista di Arciresi ha sostanzialmente tenuto,
visto che sono stati eletti due suoi candidati: Vincent Galati (nella
circoscrizione 4) e Leonardo Ragusa (nella circoscrizione 6). Il Professore di
matematica ha ottenuto 400 voti contro i 321 dell’avversaria Danielle Boulet;
il tecnico del servizio di urbanistica a
Saint-Léonard, invece, ha preso 380 preferenze, 84 in più di Najat, il
suo antagonista. Nella circoscrizione 5 a vincere è stato Patrik Maheux della
lista Boudreault, ma per soli 2 voti di vantaggio su Stéphanie Valenti
della lista Arciresi: 350 contro 348. A condizionare il risultato è stato
l’indipendente Abdelkader Bouhamdi, che ha conquistato 236 voti. In tutto, sono
state annullate 35 schede: considerata la distanza davvero esigua tra i primi 2
candidati, non è da escludere un riconteggio. Anche a Saint-Léonard il tasso di
partecipazione si è mantenuto basso, sui livelli del 2007, ovvero il 4,5%
per la presidenza ed un pò più del 5% per le tre Circoscrizioni prese in
considerazione.
Per quanto riguarda la Commissione scolastica inglese della
English-Montréal (EMSB), che comprende 36 mila alunni, la lista di Angela
Mancini ha fatto incetta di voti conquistando 8 seggi su 10. La presidente,
rieletta per un secondo mandato, ha raccolto 11.069 preferenze, contro le 7.086
della sua avversaria, la giornalista Anne Lagacé Dowson. Insieme a lei sono
stati eletti anche: Mordechai Antal (circoscrizione 1, 887 voti), Syd Wise
(circoscrizione 4 -1.144 voti), James Kromida (circoscrizione 5, 1.196 voti),
Dominic Furfaro (circoscrizione 6, 742 voti), Sylvia Lo Bianco (circoscrizione 7,
1.055 voti), Patricia Lattanzio (circoscrizione 8, 1.449 voti), Rosario Ortona
(circoscrizione 9, 719 voti) and E. Ortona (circoscrizione 10, 1.153
voti). L’indipendente Joseph Lalla rappresenterà Montréal West/NDG
(circoscrizione 2), mentre Julien Feldment è stato eletto con la lista di
Lagacé Dowson nel Westmount/Southwest (circoscrizione 3). Il tasso di
partecipazione è stato del
21,2%, superiore a quello registrato nel 2007. A parte questo
dato benagurante, nel complesso il tasso medio di partecipazione in tutto il
Québec è stato del
4,86%, la metà di quanto registrato nel 2007, un pò meno dell’8%. Il
Ministro dell’Istruzione Yves Bolduc ha annunciato, in tempi non sospetti,
una profonda riforma delle Commissioni. Alla luce anche dello scarso interesse manifestato
dagli elettori, nei prossimi mesi questi organismi potrebbero subire non pochi
cambiamenti, subendo dei tagli economici consistenti e quindi perdendo gran
parte del
proprio potere decisionale. Una riforma che andrebbe incontro alle continue richieste
del leader della CAQ, François Legault, secondo il quale le Commissioni - che
sono costate 20 milioni ai contribuenti solo per l’organizzazione delle
elezioni - andrebbero semplicemente abolite.
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