La prima visita di Stato di un Presidente francese in Canada dal 1987 è servita a ribadire l’alleanza militare contro gli estremisti ed a rafforzare le relazioni economiche tra i due Paesi
Ottawa – Dopo un quarto di secolo (l’ultima volta, nel 1987, a visitare il
Paese degli aceri era stato un altro socialista, François Mitterrand), un Presidente
francese ha rimesso piede in Canada
con l’obiettivo di ribadire l’alleanza militare contro gli estremisti ma anche
di potenziare le relazioni economiche e la cooperazione scientifica tra le due
sponde dell’Atlantico. Il soggiorno di tre giorni ha conosciuto il momento
istituzionale più alto lunedì, quando François Hollande è intervenuto in
Parlamento, a Ottawa, a meno di due settimane dalla sparatoria che è costata la
vita al soldato 25enne Nathan Cirillo, di origini calabresi. Il Presidente
francese, accolto a Ottawa dal Premier Stephen Harper e dal Governatore David
Johnston con il massimo degli onori, è arrivato in Canada accompagnato da una
ricca delegazione formata da imprenditori e rappresentanti del mondo
dell’insegnamento, oltre che da 6 ministri, tra cui il titolare degli Esteri, Laurent
Fabius. Hollande, nel suo discorso alla Camera dei Comuni, ha stigmatizzato la
sparatoria del
22 ottobre come un “attacco d’ispirazione terroristica”. E si è rammaricato che
il “simbolo della democrazia” quale è il Parlamento sia stato “profanato” da un
"attacco terroristico il cui obiettivo finale è quello di attaccare l'idea
stessa di libertà".
Il
Presidente francese ha tenuto un discorso di mezz'ora davanti ai parlamentari
canadesi, sottolineando l'importanza del legame che unisce il Canada e la Francia.
Ricordando l'alleanza tra i due Paesi durante le due guerre mondiali del XX
secolo, Holland ha sottolineato l'importanza di
intervenire militarmente sulla scena internazionale, in particolare in Iraq e in Mali, per difendere i valori della
libertà e della democrazia. Poi Hollande ha ricordato come sia la Francia che
il Canada
siano unite sul fronte contro l’Isis. "Di fronte al terrorismo, non c'è
posto per la rinuncia, per la concessione o per la debolezza, perché il
terrorismo minaccia i valori stessi sui quali le nostre due nazioni sono state
costruite". I deputati conservatori hanno applaudito questo passaggio in
merito al coinvolgimento dei CF-18 in Iraq, mentre l'opposizione è
rimasta in silenzio. Il Presidente francese ha infine sottolineato l'importanza
di adottare le misure necessarie per lottare contro il terrorismo, ma nel
"rigoroso rispetto delle libertà civili, altrimenti è un'altra vittoria per il
terrorismo”. I due leader, Harper e Hollande, hanno poi discusso anche di
scambi commerciali, cambiamenti climatici e programmi universitari. Il
presidente francese si è infine spostato a Québec per incontrare il Primo
Ministro della Provincia Philippe Couillard ed il Sindaco di Montréal Denis
Coderre, prima di rientrare a Parigi.
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