Il
Sindaco incontra i suoi omologhi di Lione, Bruxelles e Parigi
Montréal
- Lunedì scorso il Sindaco di Montréal, Denis Coderre, ha attraversato l’oceano
per rafforzare il legame con l’Europa, in particolare con Lione, Bruxelles e
Parigi, e per ribadire il ruolo da protagonista della sua città nel mondo della
francofonia. Insieme a lui sono partiti anche Philippe Schnobb, presidente
della Società di trasporto di Montréal (STM), e Dominique Anglade, presidente
di “Montréal International”. Prima di partire, Coderre è apparso piuttosto
sollevato: “L’autoflagellazione è finita: abbiamo vissuto delle situazioni
particolari nel recente passato, ma ora è tutto alle spalle. Guardando al
futuro, voglio restituire a Montréal il suo ruolo di metropoli”. Dentro e fuori
i confini nazionali. “Montréal vanta una posizione geopolitica importante - ha
aggiunto -: è una città europea in un contesto nordamericano e, in
quest’ottica, è necessario ridefinire tutti i gemellaggi con le più grandi
città del
mondo”. Il Primo Cittadino ha in agenda un incontro con il suo omologo di
Lione, con cui esiste una partnership economica che dura da 35 anni; poi si
dirigerà verso Parigi, dove potrà fare la conoscenza della neo-eletta Anne
Hidalgo, per poi concludere il viaggio a Bruxelles, in Belgio, dove proverà a
tessere nuovi rapporti economici. Tra i temi che Coderre affonterà, ci sono
anche lo sviluppo digitale di città sempre più “intelligenti” e
l’ottimizzazione della gestione del
trasporto pubblico. Coderre vuole restituire a Montréal “un ruolo importante
sulla scena internazionale”. Eletto lo scorso novembre, il sindaco è convinto che la
città quebecchese debba ricoprire un ruolo-chiave nello "sviluppo
economico, sociale e sostenibile", anche alla luce del fatto che, entro 20 anni, i tre quarti
della popolazione risiederà in aree urbane.
Per riconquistare il suo ‘rango’, Montréal deve tornare a far parte di
“Metropolis”, l’Associazione mondiale delle grandi città, di cui fanno già
parte Parigi e Bruxelles. Oltre a prendersi nuove responsabilità all’interno di
organizzazioni municipali internazionali, come l’Associazione internazionale
dei sindaci francofoni (AIMF). Per questo motivo, nell’agenda degli incontri
c’è anche quello con Abdou Diouf, segretario generale dell’Organizzazione
internazionale della Francofonia (OIF). Montréal, insomma, mira a diventare un
“centro nevralgico” per il commercio di beni e servizi. Con l'accordo di libero
scambio siglato tra Unione Europea e Canada,
che dovrebbe entrare in vigore nel 2016, "beneficeremo dell’impatto
maggiore di questa liberalizzazione del
commercio tra le due sponde dell’Atlantico, – ha concluso Coderre - visto che
Montréal rappresenta la porta d’ingresso per gli Stati Uniti”.
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