Inaugurata una nuova sezione che riunirà professionisti e imprenditori
sotto i 40 anni, che hanno a cuore lo sviluppo economico del Canada e,
naturalmente, dell'Italia
In
occasione del suo 50º anniversario, la Camera
di Commercio Italiana in Canada
ha lanciato una sezione ad hoc, dedicata esclusivamente ai giovani
professionisti e imprenditori dai 40 anni in giù. A celebrare la nascita della
Camera dei Giovani è stato un aperitivo-evento che ha avuto luogo il 24 aprile
scorso nella cornice degli uffici di Dentons, al 39º piano della centralissima
Place Ville-Marie. All’evento - che ha rappresentato l’occasione per
presentare il contenuto della nuova piattaforma, gli orientamenti ed il
calendario delle attività per il 2014 - hanno preso parte oltre un centinaio di
esponenti del mondo degli affari della metropoli, che hanno a cuore lo
sviluppo economico del Québec, del Canada e, naturalmente, dell'Italia, in un
contesto sempre più europeo. Ad avere l’idea di una ‘Camera dei Giovani’ è
stata Jessica Di Maria, che l’ha subito proposta alla direttrice generale
Danielle Virone, che a sua volta ha sposato in toto un progetto brillante che
mira ad un ricambio generazionale sempre più necessario: un processo ormai
imprescindibile anche per un organismo istituzionale, e quindi tradizionalmente
restìo al cambiamento, come la Camera di Commercio. Jessica, 25 anni,
avvocatessa fiscalista, è la “primus inter pares” di un comitato (senza
gerarchie) composto da altri 7 coetanei: Isabella Tirelli, Igor Calderan, Sara
De Luca, Anthony Franceschini, Luigi Pastore, Karl Biunno, Julia Colletti e
Lorenzo De Angelis. “La nostra missione – ci ha spiegato Jessica (padre di
Agrigento e madre per metà abruzzese) - è quella di sviluppare rapporti economici
nel lungo periodo tra Canada ed Europa, e in particolare tra Québec e Italia,
permettendo così ai giovani di poter beneficiare di una piattaforma condivisa
che possa facilitare le loro iniziative imprenditoriali in campi strategici
come la tecnologia, la biofarmaceutica, l’agroalimentare e l’aeronautica”. “È
una bellissima iniziativa – ha aggiunto Danielle Virone, direttrice della
Camera di Commercio - perché ogni organizzazione, per restare ancorata
all’attualità, deve necessariamente rinnovarsi. Questi giovani sono fantastici,
hanno nuove idee: la Camera esiste da 50 anni, ma deve aggiornarsi di continuo
puntando su giovani che capiscono l’importanza di sviluppare gli affari
tra due continenti. Rappresentanto il ricambio, la linfa nuova, il sangue nuovo
per proiettarsi nel futuro con fiducia ed entusiasmo”. “È un progetto
straordinario – ha sottolineato Emanuele Triassi, Presidente della Camera di
Commercio - perché bisogna assicurarsi che i giovani prendano il nostro
posto e portino avanti i nostri progetti ad alti livelli. La partecipazione e
l’entusiasmo sono molto incoraggianti: vuol dire che la nuova generazione ha un
grande interesse verso l’Italia. Noi più ‘anziani’ abbiamo l’obbligo di guidare
i giovani per fargli capire quali sono le opportunità dall’Italia e verso
l’Italia. Oggi, quando si parla di scambi commerciali, non si intendono più i
prodotti tipici di una volta, ma soprattutto
il know how e le competenze dell’industria dei cervelli. Bisogna incoraggiarli
- ha concluso - per fare sempre più scambi con i giovani italiani,
che possono così diventare i nuovi ambasciatori nelle nuove tecnologie, nella
ricerca e nell’innovazione”.(V.G.)
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