Wednesday, June 11, 2014

Budget Québec: meno spesa pubblica e più tasse per il pareggio nel 2015-2016



Il primo budget del governo Couillard

Per fare cassa e risanare il bilancio, il governo colpisce i consumatori, aumentando le tasse su birra, vino e sigarette. Tagli anche nell’amministrazione pubblica: nel mirino Sanità e Istruzione




Québec – È un budget decisamente votato all'austerità quello depositato il 4 giugno scorso dal Ministro delle Finanze Carlos J. Leitao. Il Premier Couillard lo aveva già fatto capire a chiare lettere in tempi non sospetti, parlando di “rigore” e “realismo”. Adesso è arrivata la tanto temuta controprova. Una cura da cavallo per ripianare il bilancio dopo 6 anni di segno negativo. Si annunciano tempi difficili per i quebecchesi: per ‘addomesticare’ il deficit strutturale, il governo blocca le assunzioni nel settore pubblico, limita gli esborsi per la Sanità e l’Istruzione, aumenta le tasse su alcol e tabacco e avvia un controllo più serrato sulla spesa pubblica. “Vogliamo che l’economia del Québec crei più ricchezza e occupazione – ha spiegato Leitao nel suo discorso all’Assemblea Nazionale – ma vogliamo anche mettere fine allo squilibrio strutturale nelle finanze pubbliche, che ogni anno accresce il fardello del debito e limita in maniera crescente la nostra libertà di azione”. “Le spese continuano ad aumentare più velocemente delle entrate: così non si può andare avanti. Il 7 aprile gli elettori ci hanno scelto per riprendere il controllo delle finanze pubbliche”, gli ha fatto eco Martin Coiteux, presidente del Consiglio del Tesoro. Intanto però, per fare cassa e raggiungere il tanto sospirato pareggio, il governo colpisce ancora una volta i consumatori, aumentando le tasse su birra, vino e sigarette. In particolare, una cassa di birra da 24 costerà 1.20 $ in più dal primo agosto, mentre una cartuccia di sigarette costa già 4 $ in più (50 centesimi a pacchetto), così come una bottiglia di vino è più salata di 24 centesimi ed una bottiglia di alcol è più costosa di 37 centesimi. Con queste nuove entrate, il governo conta di incassare 126 milioni $ quest’anno e 175 milioni l’anno prossimo. Rimandato ogni investimento. C’è anche una buona notizia: annullato l’aumento delle tariffe orarie degli asili nido da 7 a 9 $, come previsto dal governo Marois. L’aumento ci sarà, ma dal 1º ottobre e di soli 50 centesimi. Giro di vite nella spesa pubblica. Da 10 anni aumenta in media del 4.1% ogni anno: per il 2014 sarà riportata all’1.8%, mentre l’anno prossimo addirittura allo 0.7%. Saranno anni di ‘vacche magre’ per i funzionari statali. L’obiettivo del governo è rastrellare 100 milioni $ quest’anno e 500 milioni l’anno prossimo. I medici dovranno fare la loro parte: il loro aumento salariale sarà contenuto della metà, per un risparmio di 255 milioni. Abolite le direzioni regionali del Ministero dell’Istruzione (per 15 milioni), mentre le Commissioni scolastiche dovranno fare a meno di 67.5 milioni (che si tradurranno in un aumento delle tasse dell’8%). Tutto questo per non fallire l’obiettivo principale: il pareggio di bilancio nel 2015-2016.  Per quest’anno il deficit si attesterà sui 3.1 miliardi (600 milioni in più rispetto alle previsioni del governo Marois), per poi scendere a 2.35 nel 2014-2015. Il Pil, invece, crescerà dell’1.8% nel 2014 (i liberali si erano spinti fino al 2.1% in campagna elettorale) e del 2% nel 2015. (V.G.)

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