Dopo
la sonora sconfitta per 4-0 contro lo Sporting di Kansas City, l’Impact torna
allo stadio Saputo e porta a casa i primi 3 punti della stagione: è bastato un
gol del brasiliano Felipe Martins per piegare il Philadelphia Union
nell’ottava giornata di campionato, andata in scena sabato scorso sotto un
cielo grigio e piovoso (che ha tenuto lontano dagli spalti molti tifosi). Una
partita che ha visto per la prima volta all’opera contro le rispettive ex
squadre Andrew Wenger e Jack McInerney. Non è stata una partita spettacolare,
ma la priorità era smuovere la classifica: gli uomini di Klopas ci sono
riusciti staccandosi dal trio-fanalino di coda formato da San Jose Earthquakes,
Portland Timbers e Chicago Fire. “Può essere la svolta psicologica della
stagione - ha ammesso lo stesso allenatore a fine gara - se sapremo essere costanti e bravi ad inanellare una sequenza di successi”. Se lo
augura la curva, che durante la partita ha preso di mira il team manager Nick
De Santis (accusato di non aver portato a termine nessun colpo di mercato) con
uno striscione eloquente: “3 anni, 3 allenatori, 1 De Santis”. Contro gli
americani, l’approccio è quello giusto: l’Impact alza subito i ritmi e al 15’
trova il vantaggio con Felipe: tiro da fuori di Bernier e il brasiliano
ribadisce in rete sulla respinta, non impeccabile, dell’estremo difensore
ospite Macmath. La squadra di casa preferisce controllare la gara e respingere
gli attacchi degli avversari, neutralizzati, però, soprattutto dal n. 1
Perkins, decisivo prima su Wenger e poi su Cruz. La musica non cambia nella
ripresa: l’Impact si difende e poi riparte in contropiede. Gli americani non
mollano ma, complice anche un po’ di stanchezza, si moltiplicano gli spazi per
i padroni di casa, che sfiorano il raddoppio a più riprese con Di Vaio (fermato
per un fuorigioco inesistente), Mapp e Tissot. Il triplice fischio finale manda
tutti sotto la doccia. Soddisfatto Klopas: “Questa vittoria ha un grande valore
per il morale della squadra: possiamo allenarci forte e parlare di tattica, ma
poi è fondamentale vincere sul campo”. “Era importante fare risultato dopo un
inizio di campionato difficile”, ha detto Di Vaio, che poi ha aggiunto: “Non ero al massimo, ma non
ho voluto lasciare la squadra in un momento un po’ delicato. Non basta una
vittoria – ha poi avvertito -: bisogna continuare a lavorare per evitare degli errori
che abbiamo commesso anche oggi. Ma lo spirito di squadra è quello giusto”.
“Dietro abbiamo concesso poco - ha sottolineato Ferrari – e sono molto contento perché non abbiamo subito gol: abbiamo
anche sofferto, ma oggi contava solo la vittoria”. La prossima partita di
campionato si gioca sabato 10 maggio, alle ore 16, di nuovo contro lo Sporting
Kansas City. Prima però, il 7 maggio, spazio alla prima gara dell’Amway
Canadian Championship. (V.G.)
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