Il primo budget del
governo Couillard
Per fare cassa e risanare il bilancio, il governo colpisce i
consumatori, aumentando le tasse su birra, vino e sigarette. Tagli anche
nell’amministrazione pubblica: nel mirino Sanità e Istruzione
Québec – È un budget decisamente votato all'austerità quello
depositato il 4 giugno scorso dal Ministro delle Finanze Carlos J. Leitao. Il
Premier Couillard lo aveva già fatto capire a chiare lettere in tempi non
sospetti, parlando di “rigore” e “realismo”. Adesso è arrivata la tanto temuta
controprova. Una cura da cavallo per ripianare il bilancio dopo 6 anni di segno
negativo. Si annunciano tempi difficili per i quebecchesi: per ‘addomesticare’
il deficit strutturale, il governo blocca le assunzioni nel settore pubblico,
limita gli esborsi per la Sanità e l’Istruzione, aumenta le tasse su alcol e
tabacco e avvia un controllo più serrato sulla spesa pubblica. “Vogliamo che
l’economia del Québec crei più ricchezza e occupazione – ha spiegato Leitao nel
suo discorso all’Assemblea Nazionale – ma vogliamo anche mettere fine allo
squilibrio strutturale nelle finanze pubbliche, che ogni anno accresce il
fardello del debito e limita in maniera crescente la nostra libertà di azione”.
“Le spese continuano ad aumentare più velocemente delle entrate: così non si
può andare avanti. Il 7 aprile gli elettori ci hanno scelto per riprendere il
controllo delle finanze pubbliche”, gli ha fatto eco Martin Coiteux, presidente
del Consiglio
del Tesoro. Intanto però, per fare cassa e raggiungere il tanto sospirato
pareggio, il governo colpisce ancora una volta
i consumatori, aumentando le tasse su birra, vino e sigarette. In particolare,
una cassa di birra da 24 costerà 1.20 $ in più dal primo agosto, mentre una
cartuccia di sigarette costa già 4 $ in più (50 centesimi a pacchetto), così
come una bottiglia di vino è più salata di 24 centesimi ed una bottiglia di
alcol è più costosa di 37 centesimi. Con queste nuove entrate, il governo conta
di incassare 126 milioni $ quest’anno e 175 milioni l’anno prossimo. Rimandato
ogni investimento. C’è anche una buona notizia: annullato l’aumento delle
tariffe orarie degli asili nido da 7 a 9 $, come previsto dal governo Marois.
L’aumento ci sarà, ma dal 1º ottobre e di soli 50 centesimi. Giro di vite nella
spesa pubblica. Da 10 anni aumenta in media del 4.1% ogni anno: per il 2014 sarà
riportata all’1.8%, mentre l’anno prossimo addirittura allo 0.7%. Saranno anni
di ‘vacche magre’ per i funzionari statali. L’obiettivo del governo è rastrellare 100 milioni $
quest’anno e 500 milioni l’anno prossimo. I medici dovranno fare la loro parte:
il loro aumento salariale sarà contenuto della metà, per un risparmio di 255
milioni. Abolite le direzioni regionali del
Ministero dell’Istruzione (per 15 milioni), mentre le Commissioni scolastiche
dovranno fare a meno di 67.5 milioni (che si tradurranno in un aumento delle
tasse dell’8%). Tutto questo per non fallire l’obiettivo principale: il
pareggio di bilancio nel 2015-2016. Per
quest’anno il deficit si attesterà sui 3.1 miliardi (600 milioni in più
rispetto alle previsioni del
governo Marois), per poi scendere a 2.35 nel 2014-2015. Il Pil, invece,
crescerà dell’1.8% nel 2014 (i liberali si erano spinti fino al 2.1% in
campagna elettorale) e del
2% nel 2015. (V.G.)
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