Tuesday, June 3, 2014

Gli italiani di Montréal celebrano la Repubblica



Dieci anni dopo, la Festa Nazionale è tornata ad essere un evento popolare

Circa 800 persone hanno partecipato al 68º anniversario della Festa Nazionale sul belvedere di Mont-Royal: per un giorno la bandiera tricolore ha sventolato su tutta la città, a dimostrazione che ormai la Comunità Italiana è una realtà perfettamente integrata nella società quebecchese e contribuisce attivamente allo sviluppo della metropoli

Montréal –  Nel 2004 aveva salutato tutti i connazionali, in qualità di Console Generale, a conclusione della Festa della Repubblica che si era tenuta al Centro Leonardo da Vinci, a Saint Léonard. Una festa aperta a tutti, senza inviti. Dieci anni dopo, questa volta nelle vesti di Ambasciatore d’Italia a Ottawa, Gian Lorenzo Cornado ha salutato gli italo-canadesi accorsi, il primo giugno scorso, nel maestoso e suggestivo Chalet Du Mont Royal, nel cuore verde della città, di fronte al panorama mozzafiato di Montréal. Un ritorno al passato graditissimo, un bagno di folla per rafforzare ancora di più l’orgoglio italiano, simboleggiato dalla bandiera tricolore, che per un giorno
ha sventolato su tutta la città. Un sentimento condiviso dai circa 800 connazionali che hanno risposto all’appello lanciato dal Consolato in rappresentanza del mondo associazionistico, della cultura, dell’imprenditoria, dei media e della politica quebecchese, canadese e montrealese. Tra le personalità presenti, oltre all’Ambasciatore Cornado ed al Console generale Enrico Padula, ricordiamo (impossibile elencarli tutti per motivi di spazio): il Sindaco di Montréal Denis Coderre; Robert Poëti, Ministro dei Trasporti e responsabile della regione di Montréal, il deputato federale Massimo Pacetti, la sua omologa provinciale Rita de Santis; Giovanna Giordano, presidente del Comites di Montréal, Pino Asaro, presidente del Congresso, sezione Québec, e il Senatore Basilio Giordano. Davvero emozionante l’inizio della cerimonia, con gli inni nazionali, canadese e italiano, intonati dal coro polifonico degli Alpini di Montréal. Ad allietare il pomeriggio anche la Banda Gentile, otto fisarmonicisti e Tony Commodari con la sua chitarra (tutti sotto l'attenta supervisione di Roberto Medile). Nel suo saluto rivolto agli ospiti, il Console Padula ha dichiarato: “Quest’anno celebriamo la festa su Mont-Royal, abbracciando con la vista tutta la città: in questo modo possiamo ammirare tutto quello che la Comunità italiana di Montréal ha realizzato nel corso dei decenni, il suo contributo fondamentale alla storia di questa bella e vibrante città del Nord America. Oggi gli italiani vivono ovunque nella città: da Saint Léonard e RDP fino a Lasalle, nel West Island e a Laval. Per questo motivo, la Comunità italiana ha tutto il diritto di celebrare la loro Festa Nazionale al centro della metropoli. La Festa della Repubblica è la vostra Festa, perché celebra il legame che non avete mai spezzato con la Madrepatria. Un elemento forte di questo legame è la lingua, di cui avete mantenuto una conoscenza chiara e diffusa. Ora tocca ai vostri figli apprenderla e studiarla anche nelle scuole che frequentano”. Il Sindaco Coderre, dal canto suo, è parso particolarmente a suo agio, azzardando anche qualche parola in italiano: “La festa del 2 giugno è molto importante: dopo essersi battuta contro il fascismo, l’Italia ha scelto la democrazia diventando una Repubblica. Oggi celebriamo anche il contributo che la Comunità Italiana ha fornito alla crescita di Montréal e del Québec: sul piano culturale, gastronomico, imprenditoriale, delle finanze e degli affari. Di tutto questo siamo fieri e vi ringraziamo di cuore”. Il Ministro Robert Poeti non perde occasione di ricordare le sue origini tricolori: “Buonasera a tutti. Devo dirvi subito che sono italiano: mio padre si chiamava Orlando Poeti. In Québec esiste una Comunità Italiana molto forte: in tanti si sono distinti nelle scienze, nella cultura, nell’arte, negli affari e sono presenti da molto tempo, ormai, all’Assemblea Nazionale. L’Italia è un partner economico importante per il prestigio e l’eccezionale qualità dei suoi prodotti. E lo diventerà sempre di più grazie all’accordo di libero scambio tra Canada ed Unione Europea. Sono fiero di essere italiano, così come sono fiero di essere canadese, quebecchese e montrealese”. A chiudere i discorsi, è stato l’Ambasciatore Cornado: “Quest’anno abbiamo voluto organizzare le celebrazioni insieme alla Comunità Italiana perché la Festa della Repubblica non sarà mai più una festa a inviti, ma comunitaria, di tutti gli italiani, la vostra festa. Sono fiero di essere uno di voi e sono qui per testimoniare l’affetto, il rispetto e l’ammirazione che il vostro Paese nutre nei vostri confronti. Vi ringrazio, in particolare, per avermi fatto scoprire la vostra Italia, quella che avete ricreato qui in Canada, a migliaia di chilometri dai vostri luoghi di origine. Un'Italia che si è fatta apprezzare e si è fatta valere ed oggi è un fulgido esempio per il nostro Paese e per le altre comunità italiane nel mondo. Siete i migliori Ambasciatori italiani in Canada e Ambasciatori canadesi in Italia. In questo giorno così importante voglio esprimere il vivo auspicio che i nostri due Marò,  Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, illegittimamente trattenuti in India, possano fare presto rientro in Patria e riabbracciare le loro famiglie. Tutta l’Italia è con loro, tutte le Comunità italiane nel mondo sono con loro: sono degli eroi e dobbiamo essere orgogliosi di loro. Se avete una bandiera italiana, esponetela alla finestra o davanti alle vostre case e guardatela sempre con orgoglio. Perché il tricolore rappresenta la vostra Patria di origine, la vostra identità, la vostra lingua, la vostra cultura e la vostra storia: la storia di un grande Paese e di un grande Popolo. Viva l'Italia, viva il Canada, viva il Québec, viva Montréal e viva la meravigliosa Comunità italiana”. (V.G.)

No comments:

Post a Comment