Wednesday, November 6, 2013

A NEW YORK UN ALTRO SINDACO “ITALIANO”: BILL DE BLASIO

Originario di Sant’Agata dei Goti (Benevento), è il quarto sindaco italo-americano dopo La Guardia, Impellitteri e Giuliani. Ha conquistato il 73% dei voti e vuole battersi contro le diseguaglianze sociali ed economiche della Grande Mela


Gli italiani restano un'eccellenza. Almeno all'estero. Il nuovo sindaco di New York è Bill de Blasio, 52 anni: il primo sindaco democratico dopo 20 anni, ma anche il quarto sindaco italo-americano di New York. Negli anni '20, i suoi nonni materni, Giovanni ed Anna, emigrarono negli Stati Uniti da Sant'Agata de Goti, in provincia di Benevento. Prima di lui, due i nomi che hanno segnato la storia della Grande Mela: Fiorello La Guardia (figlio d'immigrati pugliesi di Cecchignola), primo cittadino dal 1934 al 1945, e Rudolph Giuliani ( i nonni erano di Montecatini), in carica dal 1994 al 2001. Senza dimenticare il meno famoso Vincent Impellitteri (originario di Isnello, in provincia di Palermo), che guidò la città dal 1950 al 1953.

VITTORIA SCHIACCIANTE - De Blasio ha preso il 73% dei voti, solo 24% per il suo sfidante, il repubblicano Joe Lotha. Una vera e propria debacle per il pupillo dell’ex sindaco Rudolph Giuliani, che si proponeva come il candidato più in continuità con i 12 anni di regno incontrastato del miliardario Michael Bloomberg. Il nuovo primo cittadino ha incentrato tutta la sua esaltante campagna elettorale sulla lotta contro le diseguaglianze sociali ed economiche nella Grande Mela.

LE PRIME PAROLE DA VINCITORE - "Miei concittadini newyorchesi: oggi vi siete espressi forte e chiaro per una nuova direzione nella nostra città, uniti nella convinzione che la nostra città non debba lasciare nessun newyorchese indietro": sono le prime parole di de Blasio dopo la proclamazione, in una Brooklyn in festa. La festa soprattutto dei latini e dei neri: circa il 90% di loro, infatti, ha espresso il proprio voto per de Blasio.

ANCHE L'ITALIA LO CELEBRA - Festeggiano anche Sant'Agata de' Goti e Grassano: i nonni (da parte di madre) di de Blasio, Giovanni e Anna, erano emigrati negli States in cerca di fortuna. Lui di Sant'Agata, lei di Grassano. "Ci ha messo solo 70 anni per parlare tranquillamente inglese", ha detto Bill parlando scherzosamente di suo nonno. Il neosindaco non ha mai dimenticato le sue origini italiane. Nel 2010 ha portato i figli in Italia per far loro conoscere i paesi d'origine, e anche nel suo discorso dopo la vittoria ha ricordato Sant'Agata e Grassano.

UNA FAMIGLIA MULTIETNICA -  Il successo di de Blasio è merito anche della sua famiglia multietnica: la moglie Chirlane, caraibica (e da giovane lesbica dichiarata), e i figli Chiara e Dante. Quest'ultimo, 15 anni, capigliatura afro super-appariscente, già simbolo della battaglia per i diritti dei neri, con alcune sue dichiarazioni ha dato qualcosa in più alla campagna elettorale del padre.

DE BLASIO TIFOSO DEL NAPOLI - Il nuovo sindaco è tifoso del Napoli e nelle settimane scorse ha espresso il desiderio di assistere presto ad una partita degli azzurri al San Paolo. A lui, subito dopo l'elezione, è arrivato anche il messaggio di congratulazioni da parte del presidente del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis: "Complimenti a Bill De Blasio. Un uomo della nostra terra diventato sindaco di New York, la città più importante e famosa del mondo".


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