Tuesday, March 25, 2014

L’impact perde pure in casa


Non è bastata la spinta del pubblico amico: l’Impact di Montréal, battuta 2-0 dai Sounders di Seattle, colleziona la terza sconfitta consecutiva in Campionato. Ora la squadra si aggrappa a Di Vaio, che sabato prossimo guiderà l’attacco contro il Philadelphia



di Vittorio Giordano

Montréal – La situazione non è ancora del tutto compromessa, ma i campanelli di allarme si fanno sempre più insistenti e inequivocabili: dopo 3 giornate di MLS, l’Impact ha conquistato zero punti. Forse sarebbe il caso che la società tornasse sul mercato (che chiude il 12 maggio) e portasse a casa un paio di acquisti mirati e di qualità. Archiviate le prime 2 gare giocate in trasferta, tutti si aspettavano la reazione tra le mura amiche. E invece domenica scorsa, di fronte ad oltre 27 mila spettatori sugli spalti dello Stadio Olimpico, l’Impact ha fatto ancora cilecca, riuscendo a perdere 2-0 contro i Sounders di Seattle. Il vantaggio americano, dopo 8 minuti, è alquanto fortunoso: calcio di punizione di Gonzalo Pineda, colpo di testa dell’ex Neagle che colpisce la traversa prima di rimbalzare sulle spalle del portiere Perkins e finire oltre la linea di porta. I Sounders, però, non si cullano sugli allori ma giocano di rimessa sfiorando il raddoppio, prima con Pineda (al 17’) e poi con Neagle (al ’31). Solo nella ripresa, però, esattamente al 58’, raddoppiano con Martins, di testa, su un’azione ‘ispirata’ da un errore di Miller. Il doppio schiaffo risveglia dal torpore l’Impact, che fa capolino nell’area avversaria prima con Smith e poi con Miller, sfortunato nel colpire l’incrocio dei pali. Ma ormai la frittata è fatta: finisce 0-2. La difesa, che accusa delle preoccupanti amnesie, nonostante Ferrari e Camara siano dei giocatori di assoluto affidamento, va registrata. Così come l’attacco, che spesso si ‘rifugia’ nei tiri da fuori area e in generale pecca di imprecisione. L’assenza di Di Vaio, che ha scontato la maxi squalifica di 3 giornate, ‘ereditata’ dalla scorsa stagione, è di quelle pesanti.  In assenza di un sostituto all’altezza, il bomber italiano  - pronto al rientro, insieme a Romero, sabato contro il Philadelphia - è l’unico in grado di garantire i gol ad una squadra che non sembra avere assimilato appieno gli schemi di Frank Klopas. “Sono arrabbiato – ha detto l’allenatore - perché abbiamo perso concedendo un gol nei primi minuti. Abbiamo sempre avuto in mano il pallino del gioco, ma in questo inizio di stagione nulla sembra girare a nostro favore”.

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