Tuesday, March 18, 2014

Rete Montréal, torna la televisione italiana



di Vittorio Giordano (Il Cittadino Canadese)

MONTRÉAL – È partita da poco, è gratuita, va in onda dal lunedì al venerdì, da Halifax a Vancouver, e presto, oltre ai programmi autoprodotti come “Metropoli” e “Sportivi 360°”, trasmetterà anche serial italiani come “Lo zio d’America”, “Capri”, “Provaci ancora Prof.”, (grazie ad un accordo con Rai Trade) facendoci compagnia fino a 5 ore al giorno (repliche comprese). È Rete Montreal, la nuova televisione italiana che trasmette sulle onde di ICI (International Channell/Canal Internationale, il canale etnico in 15 lingue ‘riproposto’ 5 anni dopo la chiusura di CJNT), ideata e prodotta da Tony Della Penta e lanciata il 13 marzo scorso all’Istituto Italiano di Cultura di Montréal con una cerimonia ufficiale che ha visto la partecipazione di un centinaio di esponenti della Comunità italo-canadese. Animato da un pimpante Joe Cacchione, a dare all’evento i crismi dell’istituzionalità sono stati il Direttore dell’Istituto Italiano di cultura, Martin Stiglio, ed il Console generale d’Italia a Montreal, Enrico Padula. “Rete Montréal – ha detto Stiglio – vuole essere un momento di televisione italiana sia per gli italiani appena arrivati che per quelli che vivono qui ormai da anni. Tanti i soggetti trattati nei programmi, con cultura, società, personaggi, gastronomia, sport ed altro ancora che interesseranno anche i tantissimi italofoni in Canada”. “Ecco due dati interessanti sulla lingua italiana – gli ha fatto eco Padula –: l’italiano è la 4ª lingua più studiata al mondo e l’8ª più usata su Facebook. Questa tv è importante perché, se manteniamo la lingua, conserviamo il legame fortissimo con il nostro Paese, evitando il rischio di restare italiani solo per il cognome”. Le luci dei riflettori si sono poi spostate su Tony Della Penta: “Faccio da sempre questo mestiere – ha detto l’ideatore e produttore – ed ho sofferto per la mancanza di programmi italiani in tv in una Comunità grande e attiva come la nostra. La mia è diventata quasi una missione ed ora sono orgoglioso di essere riuscito nel mio intento. Per ricominciare mi sono affidato a 3 amici professionisiti, che mi sono sempre stati vicini: Anita Aloisio, Piero Facchin e Marco Luciani Castiglia. Fanno parte della squadra anche l’avv. Anna Colarusso e Nicola Travaglini, che si occupano rispettivamente di questioni legali e cucina. Aiutiamoci a crescere insieme – ha concluso - perché solo così possiamo realizzare qualcosa di importante”. “Nel 2009 è finita un’avventura molto bella – ha detto Luciani Castiglia - ed ora rientriamo nelle case degli italiani ma anche degli italofoni, che probabilmente amano ancora di più la nostra lingua e cultura perché hanno qualcosa in più del solo senso di appartenenza che si acquisisce alla nascita”. “Non sono un giornalista di formazione – ha aggiunto poi Piero Facchin - ma ho imparato in fretta a trattare con passione temi che interessano alla gente e che possono avere delle ripercussioni pratiche nella vita di tutti i giorni”. “Il mio sogno – ha sottolineato Anita Aloisio - è portare sullo schermo il punto di vista di una generazione di origine italiana che costituisce una realtà diversa rispetto all’Italia di una volta o a quella contemporanea, una realtà che è importante valorizzare e che si rispecchia nella società, nella politica e nell’arte che ci circondano”. A chiudere l’evento è stata la soprano cino-canadese Lu Ye - un’amica della nostra Comunità e da sempre appassionata della cultura italiana – che si è esibita con la celebre “Mattinata” di Ruggero Leoncavallo. L’offerta è corposa e articolata, i protagonisti sono molto motivati. Ora sta agli italiani e agli italofoni premiarli. 

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