di
Vittorio Giordano (Il Cittadino Canadese)
Houston – Di solito la vendetta è un piatto che va servito
freddo e per l’Impact poteva essere l’occasione giusta per dare una lezione a
chi l’aveva elimininata l’anno scorso dalla fase finale della MLS (3-0 più 2
espulsioni). Niente da fare: gli ‘Oranges’
sembrano essere proprio indigesti ai quebecchesi. Dopo la falsa partenza contro
Dallas (3-2), sabato scorso l’Impact – sempre
orfana di Marco Di Vaio e Andrés Romero, squalificati ancora per un turno - ha
subito un’altra sconfitta, sempre in Texas,
questa volta ad opera della Dynamo Houston.
A realizzare il gol che ha piegato la squadra montrealese è stato Will Bruin (a
segno per la terza volta questa stagione), al
40’, con un tiro deviato dal difensore Eric Miller che si è insaccato alla
destra dell’estremo difensore Troy Perkins. E per il neo allenatore Frank
Klopas la vittoria
resta una chimera. Eppure l’Impact non ha giocato male: ha tenuto testa agli
avversari con personalità creando anche delle occasioni da gol (Wenger si è
‘divorato’ almeno due reti, lo stesso Felipe ci è andato vicinissimo), ma ha
peccato ancora una volta di opportunismo e
scarsa brillantezza e precisione sotto porta. La stessa difesa (con Camara e
Ferrari confermati al centro), sotto accusa dopo la prova opaca della scorsa
settimana, è apparsa decisamente più solida e quadrata. Segnali incoraggianti,
insomma, in vista di una stagione ancora tutta da vivere. L’anno scorso, dopo 2
giornate, l’Impact era a punteggio pieno (6 punti), ma poi ha chiuso la
stagione a corto di ossigeno. L’augurio è che quest’anno un avvio lento possa
fare da preludio ad un finale col vento in poppa. L’appuntamento con la prima vittoria della stagione
potrebbe essere stato rimandato di poco: sabato prossimo, 22 marzo, l’Impact
cercherà di rifarsi davanti ai suoi tifosi, allo Stadio Olimpico, contro i
Sounders di Seattle.
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