La squadra
montrealese pareggia 1-1 in trasferta contro il Philadelphia grazie ad una
perla del bomber italiano
di Vittorio Giordano
Dopo
3 brucianti sconfitte, l’Impact torna a respirare grazie al prezioso punto
strappato in Pennsylvania, sabato scorso, contro l’Unione di Philadelphia. A
togliere le castagne dal fuoco è stato Marco Di Vaio, che ha preso
letteralmente per mano la squadra acciuffando l’1-1 dopo la solita partenza
col freno a mano tirato. Il predominio della squadra di casa si è concretizzato
dopo 35 minuti, quando Nogueira, liberato in area da un passaggio filtrante di
McInerny, ha superato Perkins con un diagonale velenoso, vanificando il
tentativo di Camara di far scattare il fuorigioco. A tenere a galla l’Impact è
stato poi Perkins, bravo ad evitare il peggio con interventi da vero numero 1.
Nel secondo tempo, con un Di Vaio in più in attacco, l’Impact ha alzato il
baricentro prendendo di mira la porta avversaria. Nonostante l’espulsione di
Wenger al 75’ per un fallaccio da dietro, l’Impact ha trovato, cinque minuti
dopo, la forza per raddrizzare il risultato proprio grazie a Di Vaio. Su
passaggio smarcante di Mapp, l’ex attaccante del Bologna, lanciato sulla fascia
sinistra, ha prima puntato il marcatore Okugo, mandandolo fuori giri, e poi ha
fatto partire un tiro a giro imparabile che si è insaccato all’incrocio del
palo opposto. Nessuna colpa per l’estremo difensore MacMath. Un ‘golazzo’ che a molti ha ricordato la classica
traiettoria ‘alla Del Piero’ nel suo periodo d’oro alla Juventus. “Sono felice
di aver segnato un gol importante in una situazione difficile, in 10 contro 11,
contro una buona squadra”, ha detto Di Vaio nel post-partita. “Dopo il loro
vantaggio – ha aggiunto – siamo stati bravi a restare in partita e a non subire
un altro gol. Ora dobbiamo ripartire dalle cose buone che abbiamo fatto vedere
in campo”. Il capitano Bernier ha fatto un po’ di autocritica: “Abbiamo
conquistato un punto prezioso, - ha ammesso - ma dobbiamo ancora migliorare
visto che in 11 contro 11 siamo andati spesso in difficoltà”. L’allenatore
Frank Klopas è apparso soddisfatto per il risultato, ma soprattutto per la
personalità della squadra: “Abbiamo giocato bene – ha detto – e l’atteggiamento
che la squadra ha avuto in campo in inferiorità numerica ha dimostrato un
grande carattere, un aspetto positivo su cui possiamo costruire”. La prossima
gara sarà molto impegnativa: forse arriva l’avversario migliore per “caricare”
i ragazzi a pallettoni e metterli nelle condizioni ideali per fornire una
prestazione superlativa. L’Impact sarà di scena sabato 5 aprile, alle ore 16,
nella cornice “amica” dello stadio Olimpico, contro i Red Bulls di Thierry
Henry. La partita più difficile, ma anche quella più affascinante, per ‘mettere
in cassaforte’ i primi 3 punti e regalare ai tifosi la prima soddisfazione di
una stagione partita un po’ in sordina.
No comments:
Post a Comment