Tuesday, April 29, 2014

Opera di Montréal: l’Italia in scena con il “Nabucco” e “Il Barbiere di Siviglia”



Montréal - L’Opera di Montréal, sotto la direzione generale di Pierre Dufour, ha svelato nei giorni scorsi la programmazione della sua 35ª stagione (2014-2015) ideata dal direttore artistico Michel Beaulac. Con l’Italia che si conferma assoluta protagonista, grazie alla messa in scena di capolavori come il “Nabucco” e “Il Barbiere di Siviglia”. Ad aprire la nuova stagione operistica sarà proprio il “Nabucco” di Giuseppe Verdi, che andrà in scena per la ‘prima’ il 20 settembre, alle 19.30, nella Sala Wilfrid-Pelletier, con repliche il 23, 25 e 27, stesso orario e stessa sala. Dirige il maestro Francesco Maria Colombo, regia di Thaddeus Strassberger. “Nabucco”, originariamente “Nabuccodonosor” - terza opera di Verdi, composta su libretto di Temistocle Solera e al debutto al Teatro alla Scala di Milano il 9 marzo 1842 - è un affresco di un periodo storico del popolo ebraico che illustra la condizione di schiavitù in terra babilonese. Questo affresco si snoda su una doppia storia d’amore e gelosia tra le figlie del re Fenena ed Abigaile con l’ebreo Ismaele. Sullo sfondo il contrasto fra la fede nell’unico Dio degli ebrei e la divinità pagana di Belo; la dimostrazione di forza del primo con un fulmine e con le conversioni di Nabucco e della figlia, per finire poi con la vittoria del bene sul male attraverso il suicidio dell’usurpatrice. Nell’Opera figura il famoso Inno “Va’ Pensiero”, il canto di dolore del popolo ebraico, deportato in Babilonia e ridotto in schiavitù. Seguirà “Il Barbiere di Siviglia”, che andrà in scena per la ‘prima’ l’8 novembre, alle 19.30, nella Sala Wilfrid-Pelletier, con repliche l’11, 13 e 15, stesso orario e stessa sala. Dirige il maestro Antonino Fogliani, regia affidata a Oriol Tomas. “Il Barbiere di Siviglia” è un’opera di Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia “Le Barbier de Séville ou la Précaution inutile” di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais.La Prima si tenne il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina di Roma, ma terminò fra i fischi del pubblico fedele a Paisiello. Le repliche però furono un grande successo che continua anche ai giorni nostri. Il conte d’Almaviava, uomo spagnolo ricco e potente, si innamora di Rosina, una giovane orfana sivigliana, di cui il tutore Bartolo è innamorato e deciso a sposare. Per evitare sorprese il tutore tiene Rosina segregata in casa proibendole ogni contatto con l’esterno. Il conte d’Almaviava, per vederla e parlarle, va in incognito a Siviglia sotto il nome di Lindoro. Figaro, barbiere di Siviglia, lo riconosce e deciso ad aiutarlo escogita con lui alcuni stratagemmi per far sì che il conte riesca a comunicare con l’amata attraverso dei biglietti. Bartolo, intanto, gelosissimo, decide di sposare Rosina e, per screditare l’avversario, lo calunnia. Interviene Figaro con i suoi maneggi perchè il tutore Bortolo non l’abbia vinta. La terza opera in programma – il 24, 27, 29 e 31 gennaio, alle 19.30, nella sala Wilfrid-Pelletier – “Samson et Dalila”, un’opera lirica in tre atti di Camille Saint-Saëns ispirata al noto episodio biblico di Sansone e Dalila. Spazio, quindi, a  “Silent Night” del compositore americano Kevin Puts, in scena il 16,19, 21, 23 maggio, alle 19.30, nella sala Wilfrid-Pelletier. Per i biglietti, contattare la biglietteria dell’Opera di Montréal  (514 985-2258/1877 385-2222).

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